Scottish Development International: a Roma Bar Show due appuntamenti con i pregiati Gin e Whisky Scozzesi

Scottish Development International: a Roma Bar Show due appuntamenti con i pregiati Gin e Whisky Scozzesi

L’Italia apprezza i distillati scozzesi. Ad acquisire sempre maggiore popolarità fra gli spirits nel Belpaese c’è il gin artigianale. Nel 2022 il valore delle importazioni di gin dal Regno Unito verso l’Italia ha raggiunto i 112 milioni di euro.

Anche il consumo di whisky, distillato con il quale la Scozia ha un legame storico, ha registrato una crescita dei volumi delle importazioni, che nel 2022 sono aumentati del 34,6% rispetto all’anno precedente.

Dal 29 al 30 maggio, in occasione di Roma Bar Show, la più importante kermesse italiana dedicata all’industria del beverage e al mondo della Mixology, Scottish Development International porta in scena dieci eccellenze fra gin e whisky delle distillerie artigianali della Scozia. Due le masterclass dedicate per scoprire l’autenticità e la tradizione delle produzioni scozzesi.

Scottish Development International ha promosso due masterclass con degustazioni guidate nell’ambito di Roma Bar Show, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma il 29 e 30 maggio, con l’obiettivo di diffondere e approfondire la cultura radicata in Scozia nella produzione di gin e whisky.

Quello del gin è un mercato in crescita, che nel 2022 ha registrato a livello globale un valore di 14 miliardi di dollari e che, secondo Market Data Forecast, è destinato a raggiungere i 19,17 miliardi nel 2028 con un aumento percentuale del 5,9%.

L’Italia, in particolare, sembra avvicinarsi sempre più al mercato del gin, in particolare quello scozzese. In base ai dati ISTAT resi noti da Scottish Development International – agenzia del governo scozzese che promuove i rapporti commerciali tra la Scozia e i mercati esteri, in settori prioritari, come quello del food & beverage – nel 2022, i volumi delle importazioni di gin dal Regno Unito verso il Bel Paese sono cresciuti del 62,9% rispetto all’anno precedente, per un valore stimato superiore a 112 milioni di euro, cifra raddoppiata rispetto al 2021 quando registrava poco più di 55 milioni di euro.

Ottime le performance anche per il mercato del whisky, che vanta un legame di lungo corso con la Scozia. L’Unione Europea è il secondo mercato di riferimento per lo Scotch whisky e nel 2022 le esportazioni verso l’UE si sono attestate a 1,6 miliardi di sterline nel 2022, stando ai dati diffusi da Scotch Whisky Association. Con riferimento all’Italia, invece, nello stesso anno il valore delle importazioni dal Regno Unito è stato pari a 88 milioni di euro, con una crescita del 66,5% rispetto al 2021.

«Come Scottish Development International, promuoviamo la conoscenza delle eccellenze scozzesi nel mondo. Ciò che caratterizza la Scozia nella produzione di distillati come whisky e gin è l’unicum dell’artigianalità: dietro ad ogni produzione di gin o whisky c’è sempre una distilleria del territorio, che antica o moderna che sia, consente un collegamento immediato fra il prodotto e il luogo fisico in cui ha preso forma. La storia affascinante e la qualità dei distillati scozzesi, inoltre, meritano un viaggio esperienziale, alla scoperta di produzioni realizzate all’insegna della tradizione e dell’innovazione data anche dalla nascita delle nuove distillerie» ha commentato Claudio Sinibaldi, Direttore dell’Ufficio Italiano di Scottish Development International, presso il Consolato Generale del Regno Unito a Milano.

«Questa edizione di Roma Bar Show è un’importante occasione per presentare l’eccellenza del whisky e del gin della Scozia, dove dieci referenze tra le più rinomate e ricercate saranno protagoniste – continua Sinibaldi si tratta di due prodotti che in Scozia hanno radici secolari: oltre al legame di lungo corso con il Whisky, la Scozia può vantare una lunga tradizione anche nella produzione di gin, con una storia che risale al 1700. Da allora è stato costruito un vero e proprio patrimonio culturale legato all’arte della distillazione, se si pensa che nel 1777 a Edimburgo erano già presenti otto distillerie legali e 400 alambicchi non registrati. Con riferimento al gin, sono 50 le distillerie presenti sul territorio scozzese con oltre 100 varietà, senza contare tutte quelle dedicate alla distillazione in generale di altri cereali».

La masterclass dedicata ai whisky e ai gin scozzesi dal titolo “Malto, Torba e Ginepro: i profumi nascosti della Scozia” sarà tenuta da Daniele Cancellara, Bar Manager di Rasputin Secret Cocktail Bar di Firenze, che commenta: «Credo sia molto importante fare conoscere ai consumatori e agli addetti al settore tutto questo enorme mondo fatto di piccole e medie distillerie, di cui la Scozia è ricca. Spesso ci si sofferma sui brand più noti, senza approfondire meglio le realtà più nascoste. Ricerca, innovazione ma anche legame con il territorio è ciò che accomuna la maggior parte di questi produttori, che stanno cercando di creare dei distillati con una storia da raccontare».

Ecco le dieci distillerie che affiancheranno Scottish Development International durante Roma Bar Show: The Secret Garden Distillery; Beinn An Tuirc; Kilchoman Distillery, Tomatin Distillery, Clydeside Distillery; North Uist Distillery, Crafty Distillery; Arbikie Distillery, Lind and Lime, Electric Spirits.

Le due masterclass “Malto, Torba e Ginepro: i profumi nascosti della Scozia” e “Viaggio tra le botaniche di Scozia, nuove distillerie da Edimburgo alle isole” sono in programma lunedì 29 maggio, alle h 17:00, e martedì 30 maggio, alle h 15:30.

About  SCOTTISH DEVELOPMENT INTERNATIONAL (SDI)

Scottish Development International (SDI) è l’agenzia ufficiale del governo scozzese che promuove i rapporti commerciali tra la Scozia e i mercati esteri in settori prioritari, come quello degli alimenti e delle bevande. L’ufficio di SDI in Italia, con sede presso il Consolato Generale del Regno Unito a Milano, svolge un ruolo fondamentale nel facilitare il rapporto commerciale tra produttori scozzesi e importatori italiani, attraverso un’attenta attività di scouting, accurate analisi dei trend del mercato e facilitando la ricerca di nuove partnership commerciali tra Scozia e Italia. Essendo lo Scottish Development International un dipartimento pubblico finanziato dal governo, il cui obiettivo è quello di incentivare il commercio estero delle produzioni scozzesi, i servizi offerti a beneficio dei produttori in Scozia, ma anche degli importatori in Italia, sono completamente gratuiti.

 

Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito: www.sdi.co.uk

Photo: fonte ufficio stampa

Mariella Belloni

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