Picasso, capolavori incisori e litografici

Pablo Ruiz Picasso semplicemente noto come Pablo Picasso (nato il 25 ottobre 1881, a Malaga, Spagna, morto l’8 aprile del 1973 a Mougins, Francia), è stato un pittore, scultore e litografo di fama mondiale, considerato uno dei maestri della pittura del XX secolo.

Usava dire agli amici di considerarsi “anche un poeta”. Pablo Picasso arriva a Parigi nel 1900 dove sperimenta la modernità. Ispirato da opere di artisti come Degas e Toulouse Lautrec, getta le basi per creare il suo linguaggio creativo. A testimonianza di una genialità eclettica, di un’assoluta modernità artistica, di versatilità e di una costante evoluzione stilistica da parte di una delle più grandi menti del Novecento.
Grande sperimentatore, Pablo Picasso, dimostra in tutto il corso della sua carriera uno spiccato interesse per la grafica, dall’incisione all’acquaforte, dall’acquatinta alla litografia, realizzando opere esemplari sia dal punto di vista tecnico, che iconografico per esprimere una grande varietà di contenuti.
Il corpus di opere grafiche in mostra presso la Galleria Deodato Arte di Milano, in corso fino al 30 marzo 2016 intitolata: “ Picasso, capolavori incisori e litografici”. Un incessante desiderio di esplorazione, appropriazione e innovazione contraddistingue questi lavori, nei quali non mancano componenti autobiografiche che si uniscono a temi letterari, classici, mitologici , erotici.

Copia di Pablo Picasso_Jeune homme couronne de feuillage_1962[1]In visione numerose opere litografiche, a partire dagli Anni Venti per arrivare agli Anni Settanta, oltre a una selezione di incisioni appartenenti alle serie Suite Voillard (1930 – 1937) e La Celestine (1968 – 1971). Le 100 acqueforti raccolte nella Suite Voillard, commissionate dall’editore Ambrosie Voillard, non fanno riferimento ad un unico testo, ma trattano cinque tematiche differenti: la battaglia amorosa, Rembrandt, il Minotauro e il Minotauro Cieco, lo Studio dello scultore e Ritratti di Voillard. Rientrano in questa suddivisione 73 tavole, mentre le rimanenti 27 sono a tema libero. Colpisce la semplicità delle forme e la linearità del disegno.
Non mancano riferimenti autobiografici, legati alle rappresentazioni del Minotauro nella cui figura di creatura leggendaria l’artista si immedesima. La serie di sessantasei lastre incise all’acquaforte e all’acquatinta, nota come La Celestine, illustra il testo della Tragicomedia de Calisto y Melibea, capolavoro della letteratura spagnola, scritto da Fernando de Rojas nel 1499. Nel percorso espositivo una sezione viene dedicata alla tecnica litografica, già sperimentata dagli Anni Venti e che raggiunge l’apice a partire dal 1944.
Una delle opere più rappresentative di questo periodo è Centaure et bacchante avec un faune del 1947 dal tratto morbido e veloce. Per quanto concerne l’arte incisoria emerge dal lavori eseguiti su linoleum, materiale più morbido e leggero da lavorare rispetto al legno, con tempi di realizzazione molto rapidi e con tonalità cromatiche più vive come si ammira in Jeune homme couronné de fuillage del 1962 e in Le vieux roi del 1963.
Deodato Arte è una galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, vanta una grande collezione di opere di artisti contemporanei e storicizzati.
Dal 2013 la galleria oltre a seguire mostre, si concentra sulla partecipazione a fiere nazionali e internazionali soprattutto in Asia. Sede: Deodato Arte, via Santa Marta,6 – Milano. Orari: martedì – sabato 10.30 – 14.00 e 15.00 – 19.00. Tel. 02 808862

Giuseppe Lippoli

Redazione