Ian Davenport espone alla Galleria Tega

[dropcap]L[/dropcap]a Galleria Tega di Milano ospita la prima personale dell’artista inglese Ian Davenport, una selezione di circa 20 lavori, in programma fino al 23 luglio 2016.

Ian Davenport, nato a Didcup nel Kent nel 1966 e laureatosi nel 1988 al Goldsmiths College of Art di Londra, si è fatto subito notare tra i più promettenti dei cosiddetti YBAs, Young British Artists, e nel 1991 è stato l’artista più giovane mai nominato per il Turner Prize.

A partire dalla fine degli Anni Ottanta, Davenport ha abbandonato una prima figurazione libera e gestuale per poi dedicarsi a una fase cosiddetta sperimentale, infatti la pittura stessa viene interpretata come mezzo e come oggetto della rappresentazione. Muovendosi tra diverse fasi stilistiche, dove mette a punto un modo di dipingere del tutto nuovo che gioca con la materia stessa.

Nei suoi quadri la vernice, le colature e il movimento del colore sono protagonisti assoluti, e si compongono in un ritmo visivo che alterna momenti di enorme libertà – con la materia gocciolata, lanciata, colata, versata sulla tela o su pannelli metallici – ad azioni di controllo estremo del disegno, mediante l’uso di siringhe, nonché strumenti non convenzionali.

Per questa mostra, curata da Francesca e Eleonora Tega, a cura della Galleria Tega, l’artista inglese ha selezionato una serie di opere che ritiene rappresentative del suo lavoro degli ultimi dieci anni.

In visione opere appartenenti alla serie “Poured Lines” degli Anni 2005-2008, tra cui due studi su carta raramente esposti al pubblico che sono serviti per l’enorme murale commissionato all’artista per il passaggio che si trova sotto al Southwark Bridge di Londra.

Altri lavori realizzati nel 2010 e 2011 fanno parte del ciclo “Staggered Lines” in cui la pittura è, secondo Davenport, “più frammentata”, e la composizione più libera, infatti il colore invece di colare dall’alto pare risalire dal basso, e le strisce caratteristiche di tutto il suo lavoro si fanno più ampie.

A questi lavori si aggiungono dipinti recenti del 2013 – 2015. alcuni inediti appena usciti dal suo studio: sono i “d’aprés” che Davenport dipinge “estraendo” le tavolozze di specifici dipinti di maestri dell’arte classica e moderna.

Per i più nuovi dei suoi “Puddle Paintings” (la serie di grande successo iniziata nel 2008), Davenport guarda e rielabora i colori usati da artisti come Carpaccio o Van Gogh, dominandoli in righe precise nella parte alta del dipinto, e lasciandoli invece fluire in pozzanghere mutevoli nella parte inferiore del pannello, dove la forza di gravità diventa strumento della sua pittura.

La mostra presenta i seguenti orari: da lunedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 / dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Accompagna la mostra un catalogo con un testo critico di Sarah Shalgosky e una conversazione tra Ian Davenport e Pia Capelli.

Sede: Galleria Tega – Arte Moderna Contemporanea – Via Senato, 20 – Milano. www.galleriatega.it.

Giuseppe Lippoli

Redazione

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