Ketty La Rocca. Gesture Speech And Word

Torna al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara la Biennale Donna, dedicata quest’anno a Ketty La Rocca (La Spezia, 1938 – Firenze, 1976), in programma dal 15 aprile al 3 giugno 2018 . Protagonista dell’arte italiana degli Anni Sessanta e Settanta, al centro di un vivo e crescente interesse internazionale. A quasi vent’anni dall’ultima rassegna antologica in Italia e a ottant’anni dalla nascita, Ketty La Rocca 80. Gesture, speech and word.

 

La mostra, a cura di Francesca Gallo e Raffaella Perna e realizzata in collaborazione con l’Archivio Ketty La Rocca di Michelangelo Vasta, è organizzata dal Comitato Biennale Donna dell’UDI, raccoglie una vasta selezione di opere basate esclusivamente sul rapporto tra linguaggio verbale e corpo, fulcro della poetica dell’artista, si arricchisce dei prestiti del Mart di Rovereto, della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, della Collezione Palli, della Collezione Frittelli, delle Teche Rai e della Quadriennale di Roma.
La mostra si muove su un doppio binario, tematico e cronologico: opere di anni diversi sono raccolte attorno al polo della parola, centrale nella fase verbovisiva e a quello del gesto, che invece domina la produzione del decennio successivo. In visione circa cinquanta opere scelte tra le più rappresentative dell’artista, si passa dai collage verbovisivi ai cartelli, poi dai videotape alle sculture sagomate, dalle Riduzioni alle Craniologie. E per la prima volta in esposizione in Italia alcuni progetti riguardanti opere e materiali documentari, come la documentazione dell’azione Verbigerazione del 1973, realizzata in occasione della X Quadriennale di Roma (…).
L’artista La Rocca espone i suoi primi lavori nel 1970, presenta per l’occasione le Lettere-Scultura in PVC nero: “presenze alfabetiche” che oltrepassano la bidimensionalità occupando concretamente lo spazio e interagendo con esso. In mostra si propone una inedita e suggestiva ambientazione della serie, finalizzata a porre l’accento sulla qualità fenomenologia di tali lavori. In questo periodo si concentra sul linguaggio dei gesti, lavorando su tematiche e iconografie di taglio antropologico, mediante una pluralità di strategie espressive e media diversi: la fotografia, il video, il libro d’artista e la performance, imperniati soprattutto attorno al corpo dell’autore.
La bella mostra è accompagnata da un catalogo bilingue italiano e inglese, che contiene le riproduzioni di tutte le opere esposte, oltre apparati biografici, unitamente ai contributi critici di Francesca Gallo e Raffaella Perna.
Orari della mostra: da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle 13.00 / dalle ore 15.00 alle 18.00.
Sede: Padiglione d’Arte Contemporanea – Corso Porto Mare 5- Ferrara.
Per ulteriori informazioni Mostre e Musei: www.artemoderna.comune.it
UDI – Unione Donne in Italia www.biennaledonna.it

 

Giuseppe Lippoli

Redazione