La Cina imperiale al MAO

Accanto alla mostra su Monet e il Giappone, il MAO di Torino propone fino al 28 marzo prossimo Il drago e il fiore d’oro, una mostra che unisce per la prima volta opere di arte tessile provenienti dalle collezioni della famiglia imperiale cinese. In mostra ci sono infatti 36 tappeti di manifattura cinese realizzati tra Sette e Ottocento nei laboratori imperiali per adornare le sale e i troni della Città proibita di Pechino, e sono una selezione significativa dei manufatti realizzati per conto della dinastia Qing, che dominò la Cina dal 1644 al 1911.

Secondo una concezione di Museo tra antico e moderno, nella mostra trovano spazio anche la partitura originale The Dragon and the Golden Flower per quartetto d’archi ed elettronica scritta da Nina Danon e la videoinstallazione Mirrors di Andreas Nold.

Oltre ai tappeti ci sono anche in esposizione due vesti sempre dell’epoca Qing e una selezione di opere sulla Cina provenienti dalla collezione del MAO.  In  parallelo, anche la Villa della Regina ospita nei gabinetti cinesi due preziosi tappeti imperiali.
In parallelo alla mostra, il MAO ospita un ricco calendario di conferenze e eventi sulla Cina antica, la sua storia, l’arte, le tradizioni, in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino, con particolare attenzione ai festeggiamenti per il Capodanno cinese.
Per il programma dettagliato visitare il sito ufficiale del MAO.

Elena Romanello

Redazione

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